E' ancora il caso di parlare di volontà? Dopotutto dici volontà e pensi a una disciplina forzata, alla soppressione delle emozioni, ai propositi del primo dell'anno, a tutto ciò che c'è di più sforzato e innaturale o inefficace a cui si possa pensare. E invece questa versione formato vittoriano della volontà ha eclissato ciò che è la vera volontà: la funzione esecutiva, la nostra capacità di decidere, di scegliere i nostri valori, di essere autonomi, di coltivare un progetto e portarlo a alla sua espressione. Questa facoltà è insostituibile nella nostra vita. Se non è abbastanza sviluppato saremo sballottati qua e là dalla volontà degli altri, saremmo in preda dell'incertezza, ci sentiremmo deboli e paurosi e inefficaci.
La volontà ha questa curiosa caratteristica: ogni volta che viene espressa nasce nuova; non c'è una volontà vecchia e abusata – quella è un'abitudine; ci sono pensieri o emozioni vecchi e logori. In questo modo la volontà ci riporta al qui ed ora, ci riporta a noi stessi. E' un modo di alzare il nostro voltaggio psichico, come diceva Roberto Assagioli, il fondatore della psicosintesi e il primo a riportare la volontà sulla scena della psicologia contemporanea.
La volontà come capacità di autonomia e di autoregolazione è indispensabile allo sviluppo psichico compiuto. Come ogni altra funzione la si può sviluppare: anzitutto facendone uso nella vita di tutti i giorni. Ci sono poi tecniche ed esercizi ideati proprio per coltivarla a poco a poco, giorno dopo giorno.
E' libera la nostra volontà? Molto spesso no: è sopraffatta dalle emozioni, distratta dalle idee che ci passano per la testa, intimidita da volontà altrui più forti, oppure è così debole poco sviluppata che ci pare quasi non esistere. C'è anche un dibattito non solo in campo psicologico, ma anche delle neuroscienze, della filosofia, del diritto: quanto sono libere le nostre decisioni? Secondo la tesi fondante di questo libro la libertà del volere è alla base della nostra evoluzione – si vedono esempi di volontà anche in animali più evoluti. ma può essere persa o ignorata, o data per inesistente. Ciò inevitabilmente falsa la nostra lettura della realtà e inibisce lo sviluppo delle nostre potenzialità. Meglio esplorare questa funzione e capirne appieno tutte le sue promesse.
La nuova volontà
Piero Ferrucci. Roma: Astrolabio, 2014