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La bellezza e l'anima
Piero Ferrucci. Milano: Mondadori, 2007

La bellezza è legata per molti di noi all'idea di felicità: e non è un caso, perché l'incontro con la bellezza produce felicità. Una felicità forse passeggera nei suoi aspetti più intensi, ma che a lunga distanza ci tocca profondamente e continua a lavorare dentro di noi. Un film, una poesia, un volto umano, un paesaggio, il cielo stellato una musica, ma anche un evento banale possono evocare in noi la bellezza. Quali sono i suoi effetti sulla psiche umana?
La bellezza e l'anima si basa su una serie di interviste fatte dall'autore con persone di varie provenienza, tutte sul tema: dove hai trovato la bellezza? Che effetti ha avuto su di te.
Gli effetti sono anzitutto curativi. La bellezza lenisce le nostre ferite, allarga la nostra prospettiva, ci aiuta a dimenticare noi stessi, a esser parte di un incantesimo che ci fa trascendere per qualche momento le angosce del mondo e i guai.
Poi conoscitivi. Incontrando la bellezza ne sappiamo di più del mondo e di noi stessi. la nostra impostazione mentale cambia. I nostri processi cognitivi sono stimolati; la mente è più aperta e in contatto con la profondità dei sentimenti e della vita.
L'incontro con la bellezza ci stimola a condividere questa esperienza. Vogliamo condividere la meraviglia e la felicità con le persone che ci sono vicine. la bellezza stimola i nostri rapporti. e li cambia.
Qui studiamo ciò che la ricerca scientifica che scoperto di recente: il contatto con il bello nell'arte e nella natura ha effetti di enorme importanza sul nostro organismo psicofisico. I malati in ospedale guariscono prima se ai piedi del letto c'è l'immagine di un paesaggio naturale; nei quartieri vicini a un parco c'è meno delinquenza; il nostro cervello è impostato in modo da riconoscere spontaneamente la proporzione aurea; gli studenti che praticano qualche forma d'arte a scuola hanno un rendimento accademico più alto; chi frequenta mostre e biblioteche vive più a lungo; ecc.
Spesso il bisogno di bellezza è ignorato o represso ( per questo ci sono delle ragioni ben precise). Ciò porta a un senso di disagio, a sintomi di varia natura, ansia, depressione, inquietudine difficile da spiegare. Il bello non è un episodio occasionale della nostra esistenza; è un bisogno che ha radici nella nostra biologia. Senza soddisfarlo non possiamo stare bene.

Breve estratto del libro